domenica 1 dicembre 2013

Il Mirto, l’essenza di Venere



L’olio essenziale ricavato dalle cime del Mirto (Myrtus communis) è ottimo contro le infezioni in genere e nei disturbi delle vie respiratorie; può essere utilizzato per intervenire su alcuni problemi cutanei (acne, foruncoli, pelle untuosa, pori dilatati) e per stimolare la sessualità.

Nelle antiche culture questa pianta arbustiva tipica della macchia mediterranea era sacra alla dea Venere, e come tale simboleggiava l’amore, la creatività artistica e la poesia: infatti il suo delicato profumo induce sentimenti di bellezza universale e di equilibrio nei rapporti con gli altri.

L’essenza si rivolge anche a coloro che hanno difficoltà a valorizzare il proprio fascino, sia interiore che esteriore, e ai soggetti gravati da complessi d’inferiorità; può essere utile alle persone che vivono sempre in tensione, che reagiscono in maniera aggressiva o attraverso forme depressive.

Il Mirto insegna ad amare sé stessi e il proprio corpo; infonde compassione e gentilezza; è adatto agli artisti e a chi lavora con concetti quali grazia, bellezza, armonia.




Disturbi delle vie respiratorie. In presenza di influenza, faringite, tracheite, mal di gola, raffreddore, tosse, sinusite, asma, si può ricorrere a uno o più dei metodi seguenti.

- Inalazione secca: 3-4 gocce su un fazzoletto di carta, da ripetere varie volte durante la giornata.

- Suffumigi e diffusione ambientale (quest’ultima si ottiene mediante gli appositi diffusori elettrici o a candelina): 7-8 gocce in acqua molto calda.

- Stillare qualche goccia direttamente sul cuscino per favorire la respirazione durante la notte.

- Massaggi sulla zona dei bronchi, sul petto e sulla schiena (come vettore si consiglia in particolare l’olio di Cumino nero, oppure l’olio di Mandorle dolci): 15-18 gocce di olio essenziale di Mirto in 50 ml di vettore.

- Versare in un bicchiere di vetro 50-60 gocce di tintura madre di Propoli e unirvi 3-5 gocce di olio essenziale di Mirto; agitare bene affinché l’olio si stemperi nell’alcol contenuto nella tintura madre, aggiungere 2-3 dita d’acqua e utilizzare questa miscela per sciacqui e gargarismi, trattenendola un po’ in bocca per poi deglutirla. Le proprietà antibiotiche della Propoli, combinate con quelle del Mirto, producono di solito buoni risultati. Assumere il rimedio 2 volte al giorno; in ogni caso, per via interna non superare le dosi massime giornaliere di 120 gocce di Propoli T.M. e di 10 gocce di olio essenziale.


Lozione antibatterica per pelli impure. Emulsionare 10-12 gocce di essenza in 2-3 dita di alcol da liquori (oppure di aceto di mele), aggiungere mezzo bicchiere di acqua minerale naturale (per pelli delicate aumentare la quantità di acqua) e imbottigliare in un flacone di vetro scuro. Versare la lozione su un dischetto di ovatta e passarla sul viso e sulle altre zone colpite da eruzioni, avendo cura di non applicarla vicino agli occhi né sulle mucose.


Detergente intimo. In un detergente neutro non troppo schiumogeno, privo di profumazioni, stillare 10-15 gocce di olio essenziale ogni 50 ml di vettore (calibrare il dosaggio dell’essenza secondo la sensibilità individuale). Si può utilizzare anche come bagnoschiuma e shampoo.


Contro la tristezza e il malumore. Ricorrere contemporaneamente all’inalazione secca e alla diffusione ambientale, come spiegato in precedenza.


Per stimolare la sessualità. Oltre all’inalazione conviene effettuare massaggi (vedi sopra) e, volendo, bagni in vasca: stemperare 20-25 gocce di essenza in mezzo bicchiere di miele liquido e aggiungere la miscela all’acqua della vasca.




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